Una donna romana di 34 anni, Tania Garofoli, si è schiantata contro un palo distruggendo l’auto, mentre era in vacanza in Trentino. Fortunatamente illesa sia lei che il passeggero, ma quando le è stato fatta la prova dell’etilometro è emerso che aveva un tasso di 2,5, ben cinque volte oltre il limite di 0,5. Storie ordinarie, se non che la Garofoli è una degli avvocati che collabora con l’associazione italiana familiari vittime della strada, una delle associazioni che si batte per sanzioni severe contro chi guida in stato di ebbrezza. La donna sembra abbia pensato bene di spiegare questa sua collaborazione agli agenti intervenuti, forse nella speranza che chiudessero un occhio.
Peraltro, va notato che se questa può essere un’ulteriore conferma della pericolosità di guidare con tassi elevati nel sangue, sono sempre più frequenti le voci che sollevano qualche dubbio invece sul ruolo di tassi “bassi”, per i quali le sanzioni sarebbero sproporzionate, anche in confronto con quanto avviene in tutto il resto del mondo.
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