La rocca di Lagopesole si erge sulla cima di un colle, alta e solitaria, imponente e squadrata sulla valle di Vitalba. Sicuramente di origine normanna, venne in seguito ampliata alle attuali dimensioni da Federico II tra il 1242 e il 1250 come residenza di caccia; infine gli Angioni ne completarono la costruzione. La rocca così bella risplende magica e misteriosa alla luce del sole e della luna. La leggenda racconta che soprattutto al calar del sole si può intravvedere dietro le rade finestre una donna vestita di bianco che reca in mano un lume e si odono lamenti e invocazioni. Si tratta del fantasma della bellissima Elena, anche detta Elena degli Angeli, moglie di Manfredi di Svevia. Elena aveva trascorso nella rocca la luna di miele e con il marito ed i figli aveva vissuto i momenti più felici della sua breve esistenza. Poi arrivarono gli Angioni e la sua vita ne venne sconvolta: Manfredi venne ucciso, i figli incarcerati a Castel del Monte ed Elena imprigionata per volere di Carlo d'Angiò nella stessa rocca fino a morire di crepacuore. Ecco che lo spettro torna a cercare il marito ed i figli perduti. Allo stesso tempo il fantasma di Manfredi vagabonda nella campagna sottostante in sella al suo destriero bianco con un bel vestito dal manto verde, anch'egli alla ricerca della consorte e dei figli. Ma la ricerca dei due sposi è eterna e pare siano destinati a non incontrarsi mai.
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