Latte cinese, come difendersi

Cinque regole per non rischiare

Per l'Italia, i rischi di utilizzare prodotti che siano stati fatti con il latte alla melamina cinese sono decisamente bassi visto che nel nostro Paese (come il resto dei paesi europei) vige il divieto di importazione di latte e suoi derivati dalla Cina. Una serie di suggerimenti può però essere utile ai consumatori per evitare qualsiasi rischio. Il quotidiano "Il Giornale" ha ha stilato una sorta di piccola guida alle precauzioni da adottare.


OCCHIO AD ALCUNI PRODOTTI
Da martedìuna nuova certificazione accerta che merci cinesi non contengano latte e derivati. Sotto osservazione integratori alimentari, salse piccanti di soia, biscotti e dolci, alimenti dietetici, caramelle, cioccolato, zuppe e lieviti.


CONTROLLARE L'ETICHETTA
E' il primo passo per accertarsi della composizione e della provenienza dei prodotti. "Inutile guardare alla distribuzione, spiega alla nutrizionista Paola Reverso. Un prodotto distribuito in Italia potrebbe provenire da un altro Paese". Ma l'Italia "ha le leggi migliori del mondo in tema di prodotti alimentari".


COMPRARE IN NEGOZI FIDATI
A rischio sono gli esercizi commerciali etnici, alcuni dei quali potrebbero vendere prodotti di importazione illegale. Per questo è meglio acquistare nelle grandi catene o nei negozi di fiducia dove i controlli sono più serrati. Da oggi lo saranno di più anche per container, pacchi postali e bagagli personali dalla Cina.


PRIVILEGIARE L'ITALIANITA'
Per la nutrizionista Paola Reverso i prodotti italiani sono i più artigianali e quindi i più sicuri. Ma attenti alle fregature: su tutti i prodotti (tranne le uova e il pollo) non c'è l'obbligo di etichettare l'origine.


TORNARE AL FAI DA TE
E' il consiglio del nutrizionista Fabrizio Duranti:"Dal pane alla pasta è possibile preparare in casa i prodotti i cui micronutrienti sani sono molto più energetici".



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